3462304138 silvia@shivaflow.it

Gli ultimi due giorni, sono stati intensi, molto intensi. Fisicamente de emotivamente. Abbiamo vissuto l’ultimo giorno a Mysore facendo le ultime commissioni, preparando la valigia e, ovviamente, andando a fare merenda giù da Marrabbio. L’aereo per Varanasi è alle 5.10, così mangiamo e poi, alle 21.30, arriva il nostro pullman per andare a Bangalore a prendere l’aereo. Come sempre andare via da Casa di Ramesh e Suma è triste e difficile, soprattutto difficile, per via della quantità di foto che ci tocca fare: col telefono di Nishkal, con quello di Ramesh, con la macchina di Nishkal. L’autista è visibilmente scocciato, ma tant’è.

Il viaggio è forse il peggiore di sempre. Strattoni, salti e buche, ogni tanto l’autista si ferma, non si sa bene perché o per cosa, forse per controllare strada. Ci ha chiusi, isolandosi nella sua cabina, ascoltando musica, e quando arriviamo scarica le valigie e se ne va praticamente senza salutare.

All’aeroporto di Bangalore dobbiamo salutare due elementi della crew, Anna e Francesca tornano a Milano. Baci e abbracci, con la promessa di vederci a settembre per una rimpatriata indiana e via, inizia il viaggio verso Varanasi. Durante il volo non so bene cosa sia successo, ho chiuso gli occhi e li ho riaperti mentre l’aereo trotterellava sulla pista. Guardo fuori dal finestrino: nebbia, cielo bianco. Ma… siamo a Milano in novembre?!

Usciti dall’aeroporto ci rendiamo conto che in realtà no, non siamo a Milano e quella non è nebbia, ma umidità. Usciti dal’aeroporto veniamo assaliti da una cappa pesantissima. Si fatica quasi a respirare, ci impiego un po’ ad abituarmi al calore e all’aria spessa. Il bus ci attende. IL tempo di caricare le valigie a ci dirigiamo verso l’ashram che ci ospiterà. La città di Varanasi ci mostra il suo volto dai finestrini del bus: un traffico ancora più disordinato ed isterico, i clacson sembrano moltiplicarsi, così come la gente per strada e gli ingorghi, che comunque non ci lasciano in attesa interminabile come invece accade a Milano. Il disordine indiano ha un suo ordine e una sua dinamica che fanno sì che non ci si fermi mai. 

Ad un certo punto, girato l’angolo, il delirio cessa. Niente più clacson, traffico, delirio e dopo qualche vietta che si stringe sempre più eccoci arrivati all’ashram: Sulle rive del Gange. Rimaniamo tutti senza parole. Il posto è incredibile, il Gange scorre maestoso, fa caldo, ma c’è una piacevolissima brezza che rende 35 gradi assolutamente sopportabili. Veniamo accolti da Vishnu, il nostro contatto a Varanasi, che ci mostra le nostre stanze e ci presenta i membri di questa comunità che accoglie bambini e ragazzi orfani per dar loro una possibilità di vita. Molti di loro sono stati persi dalle famiglie: L’ashram avvia una procedura per trovare i genitori; alcuni di loro ritrovano la famiglia, altri no, e rimangono qui a vivere e a studiare.

Ci raccontano che l’ashram ha aperto nel 2003, quando noi abbiamo aperto il Centrolistico. L’organizzatore chiede a Edo come si chiami e quando lui gli risponde rimane a bocca aperta. “Can you repeat?”. E ci racconta che Edoardo è il nome del primo allievo italiano del loro Babaji.

Il resto è tutto confusione nella mia testa, un po’ per gli orari che stiamo facendo, i ritmi che stiamo tenendo e gli spostamenti. Varanasi è una baraonda. Domani vi racconto tutto, adesso dormo, che domani mattina alle 5.30 abbiamo seva yoga.

Da nuovo in India – giorno 2

Questa mattina la pratica era alle 8.30, e ho deciso di prendermela tranquillamente. Ho optato per fare una pratica personale, al mio ritmo, in ascolto del corpo. Ho steso il mio tappetino indiano frugale e, mentre gli altri seguivano Ramesh che guidava la prima...

leggi tutto

Di nuovo in India – Giorno1

Una giornata che ne vale 10, un programma impegnativo, quello di oggi, soprattutto perché abbiamo in corpo il jet-lag, per cui la pratica alle 6.30 ha il sapore di una levataccia alle 3. Sento da lontano, molto lontano, la voce di Max che mi chiama. Cerco di capire...

leggi tutto

Di nuovo in India

Finalmente, dopo 4 deliranti e lunghissimi anni, sono riuscita a tornare in India. Nello stato confuso e ovattato in cui mi trovo, dopo 9 ore di aereo e 4 di pullman, faccio ancora fatica a rendermene conto. Oscillo tra la sorpresa di essere finalmente qui e la...

leggi tutto

Ganga

Śiva A causa di una tremenda siccità, il pio re Bhagīratha decise di impegnarsi in una pratica austera per chiedere alle forze celesti di liberare il fiume Gange e farlo discendere sulla terra. Per mille anni si sottopose a terribili pratiche. Brahmā, infine, gli si...

leggi tutto

La generosità

Sivi era il re di Usinara, un regno nel nord-ovest dell'India. Era un re buono e giusto e la sua generosità non aveva limiti. La sua fama si diffuse fino ai cieli e gli dei ne rimasero colpiti. Poteva davvero esistere una creatura così generosa? Indra disse: "E'...

leggi tutto

Damayanti e Nala

Nala era il re di Nishadha. Era coraggioso, virtuoso e molto abile con i cavalli. Un giorno sentì parlare di Damayanti, la principessa di Vidarbha, e se ne innamorò. Anche Damayanti si innamorò di Nala. Cominciarono a scriversi, usando un piccione per mandarsi i...

leggi tutto

Nimi e Vasistha

Nimi, re di Mithila, si stava preparando per un grande sacrificio, che sarebbe durato centinaia di anni, al termine del quale si sarebbero aperte le porte del cielo per accogliere Nimi. Per questo il re aveva bisogno di trovare un grande saggio che potesse officiare...

leggi tutto

Perché il fiume Sarasvati è scomparso

La dea Sarasvati Una volta, il saggio Visvamitra ordinò al fiume Sarasvati di portare Vasistha da lui. - Per favore, non usarmi per i tuoi litigi. Siete due grandi anime, come posso schierarmi con uno o con l'altro? Visvamitra si arrabbiò molto: "Se non mi porti...

leggi tutto

Dattatreya

Nella tradizione Nath dell'India occidentale, Dattatreya è considerato l'incarnazione di Śiva; come Śiva, vaga senza dimora ed è il primo insegnante di quella particolare tradizione yogica. Come Śiva nella sua forma di Bhairava, la terribile divinità che porta...

leggi tutto
Follow Us
Lezioni infrasettimanali (in presenza e online)

Lun: 19.00 – 20.00 Shiva Flow Elements

Mar: 10.45 – 12.00 Approfondimenti per insegnanti

Gio: 19.00 – 20.00 Flow guidato

Telefono e Whatsapp

+393462304138

Indirizzo

via Marsala 69, Sesto San Giovanni (MI)